In una recente intervista, Al Bano ha affermato di non avere niente contro i fascisti né contro i comunisti e spiega che gli anni ’70 sono da dimenticare.
Nel corso di un’intervista nel talk show a Expo24 a Siracusa, Al Bano Carrisi ha espresso la propria idea in merito al fascismo e al comunismo, affermando di non avere nulla contro i fascisti né contro i comunisti. Il cantante di Cellino San Marco, inoltre, afferma che gli anni ’70 sarebbero totalmente da “dimenticare, da sotterrare“, in quanto, proprio in quel periodo, lui decise di fare l’emigrante e di andare a cantare in altri Paesi, a prescindere dalla situazione politica degli stessi.
Al Bano: niente né contro fascisti, né contro comunisti
All’interno dello stand del Ministero dell’agricoltura nell’ambito del G7, Al Bano Carrisi ha espresso le proprie idee in merito al fascismo e al comunismo.
L’artista, infatti, ha sottolineato che non ha nulla contro i fascisti né contro i comunisti e che nel corso degli anni ’70 decise di diventare un cantante emigrante e di spostarsi in varie nazioni europee, a prescindere dalla impostazione politica degli stessi.
“Io non ho niente né contro i fascisti né contro i comunisti“, ha sottolineato l’usignolo di Cellino San Marco, il quale ha evidenziato che gli anni ’70 andrebbero scordati e sotterrati: periodo in cui “andai a cantare dappertutto, ricordo il grande Gianni Minà che mi diceva: “Al Bano, ma perché vai in Spagna a cantare? Quello è un Paese fascista“.
Vivere le esperienze sulla propria pelle
Il cantante, inoltre, afferma che ognuno di noi debba esprimere ciò che ha dentro, affermando che lui stesso ha deciso di fare esperienza in modo da capire nel dettaglio cosa fossero sia il comunismo che il fascismo.
In merito, infatti, tiene a precisare che “le esperienze vanno fatte sulla propria pelle, perché se te le raccontano sono buone a metà, forse a metà“.
Inoltre, Al Bano afferma che, in ogni posto in cui è andato a cantare, ha avvertito sempre un grande amore da parte del proprio pubblico e che in effetti non ha mai dimenticato. Nel corso del talk show, inoltre, il cantante afferma che Papa Francesco è un “grande, un rivoluzionario“, il quale non ha mai espresso attrazione verso il potere, se non quello spirituale e per questo motivo lo difende.
Infine, il cantante parla anche dei soggetti che vendono droga e che, nei fatti, mettono in pericolo la vita altrui. In tal senso, infatti, Al Bano afferma che bisogna denunciare sempre tutte queste persone che “vendono morte” in quanto la “vita è preziosa” e bisogna, infine, poter regalare agli altri “qualcosa di buono“.