Gramellini: “Le tasse dovrebbero essere destinate a scuole e ospedali”

Giornalista, scrittore, editorialista, noto per il suo ‘caffè’ sul Corriere della Sera, nel quale affronta temi di attualità in maniera diretta, chiara, senza giri di parole. Da qualche giorno ha spento la sua prima candelina al timone di ‘In Altre Parole’ il programma in onda dal 23 settembre dello scorso anno.

Massimo Gramellini è ormai un volto noto della tv con due appuntamenti su La7, il sabato e la domenica alle 20.30, nei quali, insieme ai suoi ospiti, esamina il mondo reale, ripercorrendo la settimana appena trascorsa. È lui, in qualità di padrone di casa, a scandire i ritmi del programma, a scegliere gli argomenti sui quali focalizzare l’attenzione. A volte risulta irriverente, accendendo i riflettori su aspetti del quotidiano in merito ai quali, solitamente, si preferisce tacere.

Il tema della puntata: gli stipendi degli insegnanti

Nell’ultima puntata il giornalista si è fermato su un tema scottante: gli stipendi dei docenti che ha esplicitamente dichiarato essere troppo bassi. Retribuzioni che, secondo Gramellini, andrebbero raddoppiate, anche attraverso le tasse pagate dai contribuenti i quali, sempre secondo il conduttore, dovrebbero poter scegliere come usarle. Senza preamboli ha affermato di volere che ‘i miei soldi siano destinati a scuole e ospedali’.

Roberto Vecchioni condivide la posizione del conduttore

La posizione di Gramellini è stata condivisa e sostenuta con forza da un ospite fisso del programma, Roberto Vecchioni, che ha ribadito più volte come la scuola sia il fondamento della società, come struttura formativa, come impianto capace di creare professionisti del domani, anche in ambito sanitario. Un processo che si compie attraverso gli insegnanti, ha precisato il professor Vecchioni, evidenziando che oggi sono ancora troppi i precari.

Il cantautore critica anche il metodo di reclutamento dei docenti

Il famoso cantautore in un intervento accorato ha, poi, sottolineato l’importanza di cambiare il metodo di reclutamento dei docenti, criticando i concorsi, i test e i quiz ai quali vengono sottoposti e rimarcando la necessità di verificare le qualità dell’insegnante sul campo, con una prova viva. Solo attraverso il confronto diretto tra docente e scolaresca, secondo Vecchioni, è possibile stabilire non tanto quanto il professore sa, ma quanto è capace di trasmettere. Perché è quel che arriva agli studenti l’importante…

Il pubblico in sala ha dimostrato di gradire sia l’argomento che le posizioni espresse, con uno scroscio di applausi. La puntata ha fermato l’attenzione su una ‘ferita viva’ provocando reazioni anche al di fuori dello studio.