Crociera da incubo, l’Odyssey ritarda la partenza di 4 mesi: cosa è successo

Avevano raggiunto l’Irlanda per partire in crociera in un viaggio in giro per il mondo, mai si sarebbero aspettati quel che sarebbe successo…

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I passeggeri pronti a fare il giro del mondo erano arrivati in Irlanda a maggio – teatrovalleoccupato.it

I passeggeri erano arrivati a maggio nella capitale, Belfast, per salire a bordo dell’Odyssey, ma una volta sul posto hanno trovato una brutta sorpresa ad attenderli: un guasto tecnico che ha costretto la nave in porto per ben quattro mesi.

Come hanno reagito i passeggeri di fronte al disguido

Un lasso temporale considerevole che ha indotto tanti passeggeri a chiedere il rimborso del biglietto, mentre tanti altri hanno scelto di aspettare e sfruttare quel lasso temporale per visitare i dintorni e, magari, stazionale sull’Odyssey durante il giorno per usufruire di servizi e strutture, ma hanno dovuto pernottare in strutture alberghiere messe a disposizione dalla compagnia di navigazione, la Villa Vie.

Notevole l’impegno economico per la compagnia di navigazione

L’impegno economico chiesto all’azienda in questi quattro mesi, trascorsi tra manutenzione della nave e soggiorni, viaggi e intrattenimento degli ospiti in attesa di salpare per il giro del mondo, è stato a dir poco considerevole. La stima è, infatti, di oltre 2 milioni di euro.

Dopo un lungo lasso temporale, però, sembra proprio che ieri l’Odyssey sia riuscita a prendere il largo alla volta dei sette continenti con scali in 425 porti. Nonostante la lunga attesa, quindi, la nave da crociera è stata ritenuta pronta a lasciare Belfast.

L’Odyssey è una nave da crociera residenziale

Ma l’Odyssey ha una particolarità, trattandosi sì di una nave da crociera, ma residenziale. Ossia i suoi passeggeri possono sia scegliere di servirsene per fare viaggi, ma anche acquistare una cabina nella quale trasferirsi, per una durata massima di 15 anni, lasso temporale che corrisponde al periodo di vita della nave. Eventualità quest’ultima che, ovviamente, prevede un impegno economico.

La spesa prevista per chi decide di trasferirsi sull’imbarcazione è pari a 99mila dollari (88mila euro) per una cabina interna, 149mila dollari (133mila euro) per una esterna e 249mila dollari (222mila euro) per una con balcone.

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I tanti croceristi in attesa di salpare che hanno deciso di aspettare la partenza sono rimasti in attesa a spese della compagnia di navigazione – teatrovalleoccupato.it

I proprietari delle cabine devono corrispondere una quota mensile

Ma questo non esime i nuovi proprietari dal dover corrispondere anche una quota mensile che va da 1.750 dollari (1.564 euro) a persona, 2.500 dollari (2.234 euro) a persona o 4.000 dollari (3.575 euro) a persona; o anche una quota annuale che può essere di: 21.000 (18mila euro), 30.000 (26mila euro) o 48.000 dollari (42mila euro). L’ulteriore particolarità sta nel fatto che i titolari delle cabine potranno affittarle o direttamente o anche per mezzo della compagnia di navigazione.

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