Terribile e al tempo stesso raccapricciante anche solo pensare di vivere in un quartiere dove c’è chi è capace di colpire con una mazza un gatto e arrivare al punto di mettergli in bocca un petardo, per gioco, per il gusto macabro e incomprensibile di vederlo morire tra atroci sofferenze.
È successo qualche giorno fa a Guidonia, Roma, dove a nulla, purtroppo, è valso l’intervento di una cittadina e le successive cure veterinarie che sono state somministrate all’animale. Non ce l’ha fatta. Ma resta l’amarezza e la rabbia per episodi che tornano ad alimentare la cronaca e che sono diretti verso esseri inermi, incapaci di fare del male e anche di difendersi.
Terribile susseguirsi di maltrattamenti su animali
Il tema dei maltrattamenti sugli animali continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. Il cane Aron legato e bruciato vivo; il gatto Grey spinto in una fontana con un calcio; il gatto Leone scuoiato vivo e poi c’è stato anche Leone 2, così è stato chiamato, devastato dallo scoppio di petardi. Queste atrocità tornano a fare capolino in questi giorni per un’altra efferata uccisione. Un gattino randagio bastonato e ucciso con un petardo.
Il disperato tentativo di una donna di salvare la vita del gattino
È stata una donna a ritrovare il gatto agonizzante e ad adoperarsi nel tentativo disperato di salvargli la vita, portandolo da un veterinario di zona che purtroppo poco ha potuto fare per salvargli la vita. Lo scoppio dei petardi gli aveva provocato gravissime lacerazioni interne che non gli hanno dato scampo.
La denuncia contro ignoti e la prima ipotesi investigativa
La donna, intervenuta per soccorrere il gatto, ha voluto formalizzare una denuncia contro ignoti e lo ha fatto il 3 ottobre scorso presso la caserma dei Carabinieri Forestali di Guidonia. Le forze dell’ordine stanno indagando sul caso, anche se sembrano propense a credere, allo stato attuale delle attività investigative, che l’animale sia stato vittima del gioco perverso di un gruppo di giovani. Si tratta, però, al momento solo di una ipotesi investigativa che dovrà trovare conferma nelle risultanze di indagine.
Un fatto atroce che lascia scioccati
Qualora fosse confermato che il gatto randagio è morto per mano di giovani, all’atrocità della morte del cucciolo si sommerebbe un grave campanello d’allarme relativo alla condizione dei giovani. Ma tutto è ancora da accertare, non resta che aspettare e verificare quali saranno le conclusioni alle quali gli inquirenti arriveranno tramite attività investigativa.