Hai mai guardato una puntata di Don Matteo e ti sei chiesto dove fossero girate quelle splendide scene con paesaggi mozzafiato e angoli storici affascinanti? Se hai seguito le avventure del prete detective interpretato da Terence Hill, avrai notato che la serie ha cambiato scenario: dopo dodici stagioni ambientate nella suggestiva Gubbio, la produzione ha deciso di spostarsi nella meravigliosa Spoleto, in Umbria, a partire dalla tredicesima stagione.
Se non hai mai visitato Spoleto, ti basterà guardare una puntata di Don Matteo per innamorarti di questa città. A differenza di Gubbio, Spoleto offre un mix di antico e moderno, con monumenti storici che sembrano essere rimasti intatti nel tempo. I vicoli stretti, le piazze caratteristiche e le viste panoramiche rendono questa città il set ideale per le nuove avventure del prete più amato d’Italia.
Tra i luoghi che vediamo spesso nella serie c’è sicuramente il Duomo di Spoleto, una delle cattedrali più belle della regione. La piazza antistante è teatro di molte scene chiave e, grazie alla sua imponenza, riesce a catturare l’attenzione in ogni inquadratura. E poi c’è la Rocca Albornoziana, che domina la città dall’alto e regala panorami spettacolari. Ma andiamo con ordine.
Immagina una scena: Don Matteo esce dalla chiesa, si ferma sulla scalinata e, dietro di lui, si staglia il Duomo di Spoleto, con la sua maestosa facciata romanica. È un’immagine che lascia il segno, vero? Il Duomo di Santa Maria Assunta è uno dei monumenti simbolo della città e una delle location principali di Don Matteo 14. Le scene girate in piazza del Duomo hanno un fascino particolare, grazie alla perfetta fusione tra il passato e la vita quotidiana della città.
All’interno, il Duomo ospita preziosi affreschi di Filippo Lippi, rendendo il luogo non solo un set televisivo, ma anche un gioiello artistico da scoprire per chi visita Spoleto. Insomma, quando guardi la serie, non stai solo seguendo le vicende di Don Matteo: stai esplorando uno dei patrimoni storici più affascinanti dell’Italia centrale.
Un altro luogo che vedremo spesso in Don Matteo 14 è la Rocca Albornoziana, una maestosa fortezza che domina la città dall’alto. Costruita nel XIV secolo, questa struttura non è solo una roccaforte storica, ma un simbolo di Spoleto. Le mura robuste, le torri e il cortile interno sono perfetti per le riprese della serie, che sfrutta la Rocca come sfondo per scene drammatiche e momenti di riflessione.
Camminare lungo le mura della Rocca regala una vista mozzafiato sulla vallata e sulle colline circostanti. Non è difficile immaginare Don Matteo che passeggia qui, riflettendo su uno dei tanti misteri che si trova a risolvere. La Rocca Albornoziana è anche un richiamo alla storia, una presenza che nella serie sembra rappresentare la solidità dei valori di giustizia e rettitudine che Don Matteo incarna.
Forse uno dei luoghi più iconici di Spoleto è il Ponte delle Torri, un antico acquedotto romano-medievale che si estende per oltre 230 metri. Nella serie, il ponte compare in diverse scene, offrendo un colpo d’occhio spettacolare. Le sue arcate sembrano sospese nel vuoto, creando un’atmosfera quasi magica che ben si sposa con le atmosfere di Don Matteo.
Il Ponte delle Torri è più di un semplice ponte: è un’opera di ingegneria antica che collega il passato con il presente, proprio come le storie raccontate nella serie. Se hai la fortuna di visitare Spoleto, camminare su questo ponte è un’esperienza unica, che ti fa sentire parte di qualcosa di più grande.
Oltre a questi luoghi simbolo, Don Matteo 14 ci regalerà scorci di tanti altri angoli nascosti di Spoleto. Dai vicoli medievali alle piazze animate, la serie è riuscita a catturare l’essenza della città, facendola diventare una vera protagonista delle nuove storie. Piazza del Mercato, ad esempio, con i suoi caffè all’aperto e la sua atmosfera vivace, è spesso teatro di incontri tra i personaggi.
Anche il Teatro Romano di Spoleto, uno dei teatri antichi meglio conservati, fa la sua apparizione nella serie, ricordandoci quanto l’arte e la cultura siano parte integrante della città. Le riprese si spostano spesso da un punto all’altro di Spoleto, mostrandoci come ogni angolo di questa città possa raccontare una storia.
Se Gubbio ha rappresentato la casa di Don Matteo per dodici stagioni, Spoleto ha saputo accogliere il prete detective con la sua bellezza e il suo fascino antico. La serie è riuscita a integrarsi perfettamente con il tessuto della città, trasformando ogni luogo in un set vivo e vibrante. E tu, hai già riconosciuto qualcuno di questi luoghi nelle nuove puntate?
Con i suoi panorami mozzafiato e i suoi monumenti storici, Spoleto non è solo la nuova casa di Don Matteo, ma una città che merita di essere scoperta e vissuta, proprio come le storie che ogni giorno racconta.
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