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“Peggio del Covid”, l’influenza australiana è arrivata in Italia: come riconoscerla e data prevista del picco

Hai mai avuto quella sensazione di febbre improvvisa che ti costringe a letto, con muscoli doloranti e una stanchezza che sembra non volersene andare? Ecco, potrebbe essere proprio l’influenza australiana, un tipo di influenza che negli ultimi anni ha fatto parlare di sé per la sua intensità. Ma come possiamo riconoscerla in tempo e cosa rende questa influenza così particolare rispetto a quella stagionale?

Febbre

Cosa rende diversa l’influenza australiana?

L’influenza australiana non è altro che una variante del virus influenzale che circola in Australia durante i mesi invernali dell’emisfero australe e che poi arriva da noi in Europa con l’inizio del freddo. Quello che la distingue è la sua natura particolarmente aggressiva: si tratta del ceppo H3N2, un virus che può causare sintomi molto più intensi rispetto all’influenza stagionale a cui siamo abituati. E sì, è più probabile che ti costringa a letto per più tempo.

I sintomi da non sottovalutare

Riconoscere l’influenza australiana non è sempre facile, soprattutto perché all’inizio può sembrare simile a una normale influenza. Però ci sono alcuni sintomi che dovrebbero metterti subito in allerta:

  1. Febbre alta e improvvisa: Se la febbre supera i 39°C e arriva all’improvviso, è un segnale che potrebbe trattarsi di qualcosa di più serio di un semplice raffreddore.
  2. Dolori muscolari intensi: Questi dolori possono essere debilitanti. Hai mai sentito quella sensazione in cui ogni movimento sembra richiedere uno sforzo immenso? Con l’influenza australiana, i dolori muscolari e articolari sono spesso più forti e durano più a lungo.
  3. Mal di testa e stanchezza estrema: Non è solo una questione di sentirsi stanchi, è una fatica profonda che ti fa sentire come se non riuscissi a fare nulla. Il mal di testa è spesso molto forte e persistente.
  4. Tosse secca: La tosse può diventare un problema costante, soprattutto di notte. È una di quelle tossi secche e fastidiose che sembra non voler andare via.
  5. Sintomi respiratori e mal di gola: Anche se il vero protagonista di questa influenza è la febbre alta, non mancano congestione nasale, mal di gola e difficoltà respiratorie, soprattutto nelle persone più vulnerabili.
  6. Sintomi gastrointestinali: Alcuni, specialmente i bambini, possono sperimentare nausea, vomito o diarrea. Anche se non è sempre presente, questo sintomo è comunque importante da tenere in considerazione.

Chi dovrebbe fare più attenzione?

L’influenza australiana non risparmia nessuno, ma ci sono alcune categorie di persone che sono particolarmente a rischio:

  • Anziani: Le persone con più di 65 anni hanno un sistema immunitario più debole e sono più esposte a complicazioni serie.
  • Bambini piccoli: I più giovani, soprattutto sotto i 5 anni, non hanno ancora sviluppato un sistema immunitario robusto.
  • Soggetti con patologie croniche: Chi soffre di malattie come il diabete, problemi cardiaci o respiratori deve stare particolarmente attento.
  • Donne in gravidanza: L’influenza può rappresentare un rischio sia per la madre che per il bambino.

Come proteggersi?

Ora che conosci i rischi, è importante capire come puoi proteggerti dall’influenza australiana. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  1. Vaccinati: La vaccinazione antinfluenzale è il metodo più efficace per prevenire l’influenza. I vaccini vengono aggiornati ogni anno per includere i ceppi più pericolosi, come l’H3N2. Se appartieni a una categoria a rischio, non dovresti esitare a fare il vaccino.
  2. Lava spesso le mani: Sembra una banalità, ma lavarsi le mani frequentemente riduce notevolmente la probabilità di entrare in contatto con il virus.
  3. Evita i luoghi affollati: Durante la stagione influenzale, è meglio evitare spazi affollati, dove il virus si diffonde più facilmente.
  4. Mantieni uno stile di vita sano: Alimentazione corretta, riposo e attività fisica aiutano il tuo sistema immunitario a rimanere forte e pronto a combattere l’influenza.

Cosa fare se ti ammali?

Se riconosci i sintomi dell’influenza australiana, la cosa migliore da fare è restare a casa e cercare di non diffondere il virus. Evita il contatto con altre persone, specialmente anziani e bambini. Bevi molti liquidi, riposati e prendi farmaci antipiretici se la febbre è molto alta, ma sempre dopo aver consultato il medico.

Se i sintomi diventano particolarmente gravi, come difficoltà respiratorie o dolori al petto, non aspettare e contatta il tuo medico di fiducia. Agire tempestivamente può fare la differenza.

Picco previsto a fine novembre. Esperti: “Alta la guardia”

Una riflessione per il futuro

Ogni anno l’influenza australiana si fa sentire con forza, ma con le giuste precauzioni possiamo difenderci al meglio. La prossima volta che sentirai quella sensazione di febbre che sale improvvisamente o quei dolori muscolari che ti bloccano a letto, saprai già cosa fare. Sei pronto a prenderti cura di te e degli altri quest’inverno?

Cristian

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