Oggi, a Campofelice di Roccella, nella chiesa madre Santa Rosalia, si tiene un saluto silenzioso e carico di dolore: l’intera comunità si è riunita per dare l’ultimo addio al piccolo Gioele Tempra, il bambino di sette anni tragicamente scomparso nell’incidente avvenuto l’8 novembre sull’autostrada Palermo-Catania. La commozione è palpabile, e le parole del padre Roberto riecheggiano tra i presenti, riportando alla mente quei drammatici momenti. «Lo cercavo nel buio. Quando mi sono reso conto che era tra le lamiere, ho provato a tirarlo fuori», ha detto l’uomo, descrivendo con dolore i tentativi disperati di salvarlo, così come riportato da Il Giornale di Sicilia.
Gioele avrebbe compiuto otto anni il prossimo dicembre, e per chi lo conosceva era un bambino pieno di vita, allegro e appassionato di calcio. Frequentava le scuole elementari e condivideva con il padre una grande passione per l’Inter. Questo legame speciale ha portato gli amici dell’Inter Club di Campofelice, di cui Gioele e il papà facevano parte, a organizzare una raccolta fondi per sostenere la famiglia in questo momento di dolore.
Nel frattempo, le autorità continuano a indagare per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La polizia stradale di Buonfornello sta conducendo le ricerche per comprendere come si sia svolto lo schianto mortale tra la Peugeot su cui viaggiava Gioele e il SUV coinvolto nello scontro. Lo schianto è avvenuto nella zona di Termini Imerese, all’altezza dell’area industriale, in direzione di Catania.